Dronken Piraten, una storia di sport e amicizia in giro per il mondo

Dronken Piraten

Dronken Piraten

Carlo Angeletti, morrovallese doc, da anni si dedica con grande entusiasmo alla sua innata passione per il futsal e, con un gruppo di amici, ha dato vita ai Dronken Piraten, che girano il mondo per disputare tornei all’insegna dell’amicizia e dello sport.
Andiamo a vedere chi sono questi amici che, con sudore e sacrificio, portano avanti dal 2009 questo splendido progetto sociale-sportivo. Il tutto nelle parole dello stesso Angeletti.

DOVE NASCONO I PIRATI UBRIACHI?“I Dronken Piraten nascono per puro divertimento nel 2009 all’interno del garage di casa mia a Morrovalle per partecipare al torneo internazionale ValdichientiFutsalCup, con l’aiuto del mio caro amico Micheletti Davide”.

DOPO UN LUNGO STOP SI RIVEDONO IN BELGIO, COME MAI QUESTA IDEA?“L’idea di portare un pezzo di Morrovalle all’estero è stata abbastanza semplice. Ho trovato un torneo internazionale in Belgio ed ho pensato: perchè non provare? Ho chiamato ovviamente il mio socio e abbiamo reclutato giocatori in giro per il Belgio riuscendo in questo modo a partecipare al torneo del 31/05/2014 ed è stato l’inizio della fine possiamo dire”.

AVETE AVUTO ALTRI INVITI POI? “Sì, proprio per questo è stato l’inizio della fine, dopo un altro torneo estivo a dicembre abbiamo salutato il 2014 con il primo torneo in Olanda e nel 2015 abbiamo partecipato alla bellezza di dieci tornei tra Belgio ed Olanda. Nel 2016 abbiamo avuto un’altra grande soddisfazione varcando una nuova frontiera: il 1° maggio siamo arrivati in Francia, dove oltretutto abbiamo ottenuto un secondo posto finale. Abbiamo chiuso il 2016 con 6 tornei ed abbiamo deciso di prendere una pausa fino al gennaio 2017 dove abbiamo esagerato decidendo di essere noi stessi organizzatori e di creare l’evento “un CALCIO al SISMA” un ottimo motivo per riformare la ciurma”.

CHE ESPERIENZA E’ STATA PARTECIPARE AL PROPRIO TORNEO? “E’ stata una vera emozione, non per il terzo posto finale, ma per quel che ha rappresentato l’evento e per aver dato un piccolo contributo a chi ha perso tutto e per averlo fatto con il sorriso e con la passione”.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI? “Al momento non abbiamo tappe già prefissate, valuteremo con calma, anche perchè tutti i tornei a cui partecipiamo sono autofinanziati e non sempre è facile organizzare organizzare una squadra”.

TANTI GIOCATORI, TANTE STORIE, NE RACCONTI QUALCUNA? “Sarebbe giusto raccontarle tutte, ho avuto l’onore di giocare con persone splendide che hanno la passione per questo sport. Ma se devo citare uno dei giocatori che più spesso si è sacrificato posso dire Barbaro Vincenzo, presente anche a Monticelli dopo esser partito dal Belgio in auto. Posso citare Marco Tosi che prima di vestire la nostra maglia ha giocato in Australia, posso chiamare in causa anche Fratini Samuele, ex compagno nelle file della Nuova Morrovalle e che mi sono ritrovato all’aereoporto di Charleroi. Sarebbero tanti da citare e a tutti va un ringraziamento”.

IN TOTALE A QUANTI TORNEI AVETE PARTECIPATO? “Con quello di Monticelli abbiamo raggiunto quota 21: 2 in Italia 14 in Belgio 4 in Olanda 1 in Francia oltre a 2 amichevoli tra Belgio ed Italia

OBIETTIVI FUTURI? “Noi vorremmo provare ad arrivare in Germania, Lussemburgo e in qualche altra località in giro per il mondo”

CHIUDIAMO CON I SALUTI, CHI VUOI RINGRAZIARE? “Vorrei ringraziare tutte le persone che collaborano e permettono che tutto questo sia realizzabile: persone come Claudia Malinconico, Leila Caringola e, soprattutto, tutti i miei compagni che mi sopportano”.

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