Poker di campioni in piazza, 600 bambini in festa a Civitanova

Intervista con Ciccio Graziani

Di Emanuele Trementozzi

Colori, musica e quell’aria festante per sentirsi, tutti insieme per un giorno, campioni del mondo.

Civitanova Marche ha visto piazza XX Settembre gremirsi per la terza tappa dell’edizione 2016 di Banca Generali “Un Campione per Amico”, che ha visto più di seicento bambini delle scuole civitanovesi accogliere con grande entusiasmo quattro grandi campioni dello sport italiano come Adriano Panatta, Andrea Luchetta, Ciccio Graziani e Jury Chechi.

Una mattinata all’insegna dello sport che ha trasformato piazza XX Settembre in una vera e propria palestra a cielo aperto con palleggi, rovesci, rigori e capriole con i bambini assoluti protagonisti. Subito dopo il benvenuto del Sindaco Claudio Tommaso Corvatta, salito sul palco per salutare i quattro moschettieri dello sport nazionale e riportare alla memoria aneddoti indimenticabili delle loro storiche imprese, i campioni del mondo hanno guidato gli scolaretti in percorsi multidisciplinari dal calcio al tennis, passando per il volley e la ginnastica.

“Siamo molto felici per l’accoglienza ottenuta a Civitanova Marche – spiega Corrado Liguori, Area Manager di Banca Generali Financial Planner in Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata – “questi ragazzi rappresentano il futuro del nostro paese ed è fondamentale trasmettere loro valori positivi quali quelli dello sport, avviandoli anche ai primi concetti di risparmio, un tema molto sentito alla luce della cronaca di questi giorni che sottolinea ancor di più l’importanza di una seria educazione finanziaria”.

Scatenato sin dal suo arrivo a Civitanova Marche, il commentatore televisivo e grande pallavolista Andrea Luchetta, che prima di arrampicarsi sulle torri del palco a caccia di un cappello volato via e posatosi su un faro, ha posato per una foto ricordo con lo storico custode civitanovese Ottavio Paoloni e si è concesso alla folla festante dei tanti bimbi accorsi in piazza. “E’ bello poter sostenere l’attività ludico-motoria soprattutto in giornate come queste che, pian piano, assumono i contorni di una vera e propria festa – ha detto Luchetta – C’è voglia di divertirsi e lo dimostra l’aver riempito il cuore pulsante della città e il messaggio che noi campioni vogliamo lanciare è quello di praticare sport divertendosi e, questa mattina, la piazza gremita dimostra una grande sensibilità in questo senso. Il volley mi ha insegnato a giocare per gli altri e oggi, nel nostro piccolo, mettiamo a disposizione degli altri il nostro esempio e la nostra passione per lo sport”.

Cappellino in testa e non poteva essere altrimenti, campione del mondo in Spagna con la Nazionale Italiana di Enzo Bearzot e indimenticato bomber di Roma e Torino, Ciccio Graziani ha sottolineato come “Lavorare per e con i bambini dà sempre un grande piacere. In un mondo come quello di oggi, troppo preso dalla tecnologia, è fondamentale promuovere lo sport sin dalla giovane età, per fare in modo che i ragazzi ne capiscano i benefici fisici e mentali, sviluppando capacità di socializzazione fondamentali per la loro crescita”.

“Siamo veramente contenti ogni anno di riscontrare tanto entusiasmo e partecipazione – ha dichiarato invece Adriano Panatta – “Questa manifestazione ha successo perché permette di incontrare lo sport e i valori che ne fanno parte, elementi utili per diventare soprattutto campioni nella vita. E’ importante vedere bambini divertirsi attraverso lo sport, mezzo fondamentale per la loro crescita come uomini ancor prima che come atleti”.

Sorridente, solare e a tratti profondamente filosofico, l’indimenticato “Signore degli Anelli” Jury Chechi. “Sono oramai marchigiano d’adozione gestendo un’attività imprenditoriale a Ripatransone – ha detto Chechi – Lo sport è una straordinaria possibilità di crescita per fare in modo che tutti diventino uomini migliori, è una grande scuola di vita che ha aiutato me stesso in diverse circostanze. Ti forma il carattere, ti insegna a non mollare e a reagire alle circostanze avverse. Purtroppo, oggi in Italia, di sport se ne pratica poco e male e questo è un dato assolutamente da condannare. Troppi bambini sono in sovrappeso, pochissimi hanno le minime e basilari capacità coordinative che, invece, andrebbero sviluppate sin dalla giovanissima età. Siamo qui per lanciare un messaggio importante, nella speranza che questo paese capisca definitivamente l’importanza di una sana attività fisica”.

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