I miei articoli sul match vinto dal Matelica sul Ravenna per il Corriere Adriatico
Rubrica
Giù le mani dallo sport
Caro Conte, lo sport non è solo la serie A
Caro Conte, Caro Spadafora questa lettera non porta solo la mia firma fisica, ma quella ideale di migliaia di persone che, come me, lavorano nello sport. Perchè, cari Conte e Spadafora, lo sport e il calcio non sono solamente la serie A. Ci sono migliaia di associazioni che, nel loro piccolo, danno modo di
Conte, quel dire e non dire che ci mette nei guai…
Parto da un presupposto: chiaro, netto ed inequivocabile. Perchè non voglio essere né frainteso né tirato per la giacchetta da una o l’altra fazione politica. Oggi, la classe politica italiana, sia essa di destra che piuttosto di sinistra, è totalmente inadeguata e moralmente non meritevole di guidare un paese in un
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Stefano Cento
Stefano Cento è uno dei calciatori più conosciuti e stimati del nostro calcio. Oggi al Chiesanuova, in passato grande protagonista del Portorecanati di mister Possanzini, racconta il suo credo calcistico e rivolge uno sguardo al futuro. Stefano sei tra calciatori più esperti in circolazione, come pensi cambierà il calcio dopo tutta
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Giuseppe Santoni
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Emiliano Mercanti
“Capitano della mia Civitanovese e neo papà. Ad oggi, sicuramente, la mia Vittoria più bella”. E Vittoria è scritta volutamente con l’iniziale maiuscola, perché il nome della prima figlia del centrocampista rossoblu Emiliano Mercanti che, dopo tanti anni, è tornato ad indossare quella maglia tanto amata diventandone anche il capitano.
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Nicolas Canavessio
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Simone Paniccià
STORIE DI SPORT. Il TREMEndo microfono delle Marche con Stelio Verdecchia
L’incertezza regna sovrana e, man mano che si prolunga il periodo di quarantena, l’ipotesi di una ripresa si fa sempre più remota. Ma c’è ancora qualche speranza tra i presidenti del nostro territorio, sebbene sia chiara la consapevolezza che il calcio, oggi, passi in secondo piano. E’ il caso dell’amico Stelio